Manutenzione o ristrutturazione: IVA 10% su finestre?

Sto effettuando una ristrutturazione della mia abitazione, e devo cambiare anche gli infissi.

Mi hanno detto che ho diritto all’IVA 10% su tutto, tra cui anche sulle finestre.

Dipende da chi te l’ho ha detto: quale qualifica ricopre?

Apro questo articolo in modo un po’ simpatico. Non voglio certo scherzare su queste cose.

Tutt’altro. Voglio invece farti capire quanto sia importante avere diritto sull’applicazione di un’aliquota IVA corretta, sia che si tratti di manutenzione o ristrutturazione.

Non hai idea da quante persone ho avuto osservazioni di questo tipo. Prima che anche tu possa farmele, ho pensato di fare chiarezza in questo articolo:

Non sempre l’IVA è al 10% su tutto ciò che riguarda il mondo del serramento.

Intervento di ristrutturazione casa: sei sicuro di quello che ti hanno detto?

Manutenzione o ristrutturazione

Non è una provocazione. Anzi.

La parola ristrutturazione è di uso comune. Ma per capirne realmente il significativo bisognerebbe andare più nel dettaglio e consultare delle figure abilitate e le relative documentazioni.

Starai sicuramente pensando: ma a me hanno detto che l’IVA è al 10%. Cosa me ne importa di sapere che significa ristrutturazione?

Se hai preso in questo modo le mie parole, allora smetti pure di leggere e abbandona questo articolo.

Affidati alla sorte.

Un’applicazione sbagliata dell’IVA nei tuoi confronti, può far decadere il beneficio a cui hai diritto, e di conseguenza andare incontro a interessi e sanzioni salate.

Questo te lo hanno detto?

Se invece sei una persona consapevole, che vuole fare le scelte giuste evitando di cadere in spiacevoli situazioni, dove sarà di sicuro difficile uscirne, questo è il posto giusto.

Perché devo verificare che si tratti di ristrutturazione? E come posso farlo?

Perché molte volte si fa confusione tra le due tipologie di interventi di manutenzione o ristrutturazione!

Due interventi simili, ma che hanno delle differenze sostanziali che ti mostrerò in modo molto semplice.

Come distinguere gli interventi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione.

Se stai ristrutturando casa, di sicuro hai nominato un architetto. Che sia un geometra, o direttore dei lavori poco importa.

Perché per poter avviare i lavori nella tua abitazione, di sicuro hai dovuto chiedere il permesso al Comune dell’immobile dove li stai effettuando, e di conseguenza presentare un titolo abilitativo.

Cos’è un titolo abilitativo?

E’ un titolo in edilizia che va presentato a seconda dell’entità dell’intervento che stai effettuando presso la tua abitazione.

Può esserlo ad esempio una CILA, una SCIA o un Permesso di Costruire.

Se hai un titolo abilitativo, parti da questo. Se non c’è l’hai inizierei ad accertarmi se in effetti occorre davvero il titolo abilitativo per l’intervento che devi fare.

Ho il titolo abilitativo, cosa devo verificare?

Se non puoi farlo tu perché non ne hai le competenze, può farlo il tuo tecnico:

verifica sul titolo che si tratti effettivamente di ristrutturazione e non di manutenzione straordinaria!

Premesso che è il tecnico che stabilisce l’intervento che devi realizzare, inserendolo nel titolo abilitativo presentato.

La manutenzione straordinaria, a titolo semplificativo, riguarda tutti gli interventi di ristrutturazione leggeri, che non comportano delle modifiche strutturali.

Gli interventi di manutenzione straordinaria vengono riconosciuti quando si riferiscono all’articolo 3 comma 1 lettera b) del DPR N. 380/2001 del Testo Unico dell’edilizia.

Se nel titolo abilitativo troverai questa lettera, l’intervento che stai effettuando rientra tra quelli di manutenzione straordinaria.

Gli interventi di ristrutturazione edilizia riguardano invece tutti gli interventi in edilizia pesanti, che possono comportare delle modifiche strutturali e volumetriche.

Per questo motivo, in molti casi, invece che della solita CILA vengono presentati necessariamente dei titoli abilitativi più importanti come una SCIA o un Permesso di costruire.

In questo caso l’articolo 3 comma 1 fa riferimento alla lettera d) del D.P.R. N. 380/2001.

Oltre alla ristrutturazione, l’intervento potrebbe configurarsi come restauro o risanamento conservativo, identificate rispettivamente con le lettere c) ed f).

Manutenzione o ristrutturazione

IVA per gli infissi in manutenzione straordinaria

Come si comporta l’IVA sugli infissi nel caso di una manutenzione straordinaria?

Nel caso che l’intervento che stai effettuando sia configurato come manutenzione straordinaria,

di base hai diritto all’IVA agevolata mista 10-22%, nello specifico:

L’IVA al 10% sul doppio del valore della posa in opera e dei servizi collegati ( come il trasporto ) e gli accessori del serramento considerati come parti staccate che godono di autonomia funzionale rispetto al serramento se fornito anch’esso,

e l’IVA al 22% sul valore residuo ( al netto dei servizi ) del bene significativo ( che nel nostro caso sono gli infissi ).

In questo caso non hai diritto all’IVA 10% su tutto!

IVA per gli infissi in ristrutturazione edilizia

Quale IVA per le ristrutturazioni invece?

Nel caso di intervento di ristrutturazione, ma anche di restauro o risanamento conservativo,

Hai diritto all’IVA al 10%, sia che si tratti di sola fornitura che fornitura e posa in opera dei serramenti, con o senza accessori.

Solo se rientri in uno di questi casi puoi usufruire dell’IVA ridotta del 10%!

A chi rivolgersi per la corretta applicazione IVA?

Ti assicuro che le conoscenze che ti sto dando, non potrà fornirtele nemmeno il tuo commmercialista di fiducia.

Perché ti dico questo?

Perché non ha ( e nemmeno gli compete ) le competenze che gli occorrono per stabilire l’aliquota IVA che ti spetta sugli infissi.

Competenze tecniche, fiscali e edili. Mettendo insieme queste tre competenze, è possibile determinare la corretta aliquota IVA.

Spero che tu abbia capito il mio messaggio: non credere che ti spetti sempre l’IVA al 10% senza prima esserti accertato che il tuo intervento sia per davvero una ristrutturazione anziché una manutenzione straordinaria.

A tuo rischio e pericolo se non lo fai: difenditi da chi ti applica l’IVA al 10% senza nemmeno aver attentamente analizzato i documenti in tuo possesso, e cosa ancora più importante capito le tue reali esigenze.

Ora che sei giunto al termine della lettura di questo articolo, lo sai. Non puoi dire non lo sapevo.

A semplificare il tutto, c’è da dire però che ci ha pensato anche l’agenzia delle entrate con la circolare N. 15/E del 12 luglio 2018.


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L’autore

Francesco Avitaia.

FRANCESCO AVITAIA

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